Niente può fermare Mercedes: Premio Micheluzzi per il miglior fumetto 2020 al Comicon

Credetemi (c’è chi può testimoniarlo): fino a quando non me l’hanno detto ero convinto che avrebbe vinto qualcun altro. Ma convinto tipo al 200%. Sono felice, davvero.

In un certo senso trovo davvero simbolico, quasi ironico, che Mercedes abbia vinto il Micheluzzi quest’anno, il 2020, che, come anno, molto gentile non si può dire che sia stato. In fondo Mercedes è la storia di una fuga, di una rovina in una società devastata dai cambiamenti climatici. Ma prima di tutto è la storia di una donna, come potremmo esserlo tutti, mossa da desideri e paure.


La pandemia, fidatevi, è solo uno dei tanti “piccoli” eventi che, se non muoviamo il culo, tutti insieme, come collettività, presto saranno sempre più frequenti, drammatici e incontrollabili. Se a fine secolo avremo davvero quei tre gradi centigradi in più di media, Mercedes (ma pure Residenza Arcadia), non sarà più un libro distopico (benché io non lo abbia mai considerato tale). Mercedes è già qui, ci sta già sfidando. E noi siamo ancora in tempo, non tanto per evitare la catastrofe, ma per contenere i danni.

Mercedes è tutte e tutti noi. E, lo sappiamo, niente può fermare Mercedes.

Mercedes è fuoco!

Ed ora: ringraziamenti!

Lo so, i ringraziamenti spesso sono noiosi da leggere o da ascoltare, ma per me, che li scrivo, sono davvero importanti (un libro, che sia un fumetto o solo di parole, non è il risultato del lavoro di una sola persona):

Grazie Napoli Comicon, guria, tuttə voi, davvero.
Grazie Cate, Michele, tutte e tutti i ragazzi di BAO Publishing che vi fate un mazzo tanto per i nostri fumetti.
Grazie ai miei genitori, che mi hanno sempre incoraggiato e che hanno fatto sacrifici enormi ANCHE per questo, in fondo è tutto merito loro. Grazie a Patrizia, mi señorita, che mi fa da faro nel mare di idee.
Grazie a tutte quelle persone che hanno creduto in me e a tutte quelle a cui ho rubato qualche peculiarità, diventata poi una caratteristica di questo o quel personaggio.
Grazie a tutte quelle persone che hanno parlato bene, ma pure male, di Mercedes. Grazie a chi l’ha letto, sfogliato o sbirciato.
Eleonora, ovunque siano i tuoi atomi, grazie per avermi insegnato l’italiano (e anche quell’infinità di altre cose che non avrei spazio per elencare). Sei stata il mio Gandalf. Mi manchi.

Daniel

Per saperne di più su Mercedes clicca qui (per andare sul sito della BAO Publishing) o qui, dove troverai un po’ di cose sparse su di lei ;)

Il borgo e la luna

Buio, un borgo, qualche finestra accesa, una luna ancorata. Un silenzio accogliente dove riposarsi, specialmente dopo le giornate più buie della notte stessa.

L’illustrazione è disponibile per la stampa, clicca qui!

La tempesta e la carezza

Gli scatoloni sono ancora sul furgone, i mobili devono ancora essere portati su. Ma non importa: a loro non serve altro.
Forse domani non pioverà e si potrà pensare al resto.

La cosa più bella, dopo la tempesta.

Se vuoi, puoi acquistare la stampa: qui!

Il suono dell’autunno

Quello di quest’anno sarà imprevedibile, ma nonostante questo l’autunno è e sarà sempre la più bella delle stagioni. La rinascita dopo la morte termica estiva.
A volte sembra di sentirne il suono.