L’umanità si può suddividere sostanzialmente in due categorie, i quadrati (figura 1) e i cerchi (figura 2):
Il quadrato ha quattro angoli e osserva quel po’ di mondo che riesce a raggiungere dalla sua consolidata posizione. È forte e sicuro: non è uno scherzo smuoverlo, bisogna sforzarsi e spesso è tutta fatica sprecata. Non lo ammette ma invidia il cerchio perchè può esplorare, può spostarsi con il vento, può guardare oltre le colline.
Il cerchio non ha angoli, rotola di qua e di la e a stento riesce a stare fermo. Ha sofferto per raggiungere la sua forma, è stato smussato e invidia il quadrato per i suoi angoli integri, poi però si ricorda che il mondo è grande e a lui piace spostarsi. A volte capita che rotolando si incastri o che cada in un burrone, ma per niente al mondo si perderebbe quell’emozione che si prova nel trovare il modo di rotolare su.
Grazie Alessio ;)
Realistica contrapposizione tra le due forme di società..chi si arrocca nelle proprie fortezze mentali e culturali e chi si impegna ad immaginare e “rotolare” verso nuovi orizzonti senza guardare io mondo da un oblò. Molto bella!
Grazie! In effetti faccio del mio meglio per rotolare… ogni tanto ci riesco!