Pubblicazioni
Stanno per piovere corvi
Ci siamo. Sta arrivando. E non potrai nasconderti da nessuna parte. Piovono Corvi, il mio nuovo fumetto, esce il 18 ottobre.
Non mi è mai facile riassumere in poche parole una mia storia, non perché non mi sia chiara, ma perché avrei voglia di parlare di tutto: dei personaggi principali, dei personaggi secondari, della trama portante e di quelle secondarie, dei livelli di lettura e dei colori. Ma per mia fortuna ci hanno pensato quelli di Bao Publishing:
Continua a leggereAi confini più remoti dello stato, c’è un hotel. La maggior parte degli ospiti della struttura non è di passaggio, perché non ha più altri posti dove andare. In teoria si stanno nascondendo, ma la verità è che quell’hotel è la manifestazione fisica di un patto non scritto di autoesilio tra il Partito e alcune figure scomode che devono essere spazzate sotto al tappeto della società civile.
Non che la cosa sia ancora particolarmente importante, dato che gli sconvolgimenti climatici sempre più estremi da un lato e una guerra civile che è vietato chiamare pubblicamente così dall’altro stanno facendo finire il tempo per le lotte di potere. Daniel Cuello torna con un quarto romanzo grafico potentissimo, in cui c’è sempre meno spazio per la speranza, e il cinismo è l’unico surrogato possibile dell’ironia. Tra il Civil War di Alex Garland e Nessuno scrive al colonnello di Gabo Márquez, un racconto teso e dalla traiettoria inevitabile, che ci ricorda che la notte è sempre più buia prima dell’alba.
Melegrana 2
💥BOOOM💥 È partito il crowdfunding per MELAGRANA 2: l’eros colpisce ancora! Melagrana è, cito, “l’antologia erotica targata Attaccapanni Press con 18 nuove visioni dell’eros a fumetti”. Io volevo esserci, E CI SONO! Sotto forma di cartolina (formato A5) che ho disegnato appositamente per Melagrana 2, e non sarà mai disponibile su supporto cartaceo se non con Melagrana, che ha pure la copertina di Giopota 🙌
Per partecipare al crowdfunding il link è questo https://igg.me/at/mela2 e, chiaramente, qui @attaccapanni.press.
Ci tengo a fare una precisazione (è ancora necessaria): con queste rappresentazioni illustrate di triangoli amorosi, sessuali o amicali (chiamateli come volete) non rappresento la bisessualità/pansessualità come un orientamento sessuale “inevitabilmente promiscuo” (non più di quanto non lo siano la maggior parte degli orientamenti sessuali, anche etero, siamo onesti, togliamoci di dosso questa patina di ipocrisia). Anzi, è semplicemente un mio modo per raccontare momenti di tranquillità, leggerezza e complicità all’interno di un contesto non ciseteromononormato. Parlare di queste tematiche per me è molto importante, anche con le illustrazioni, che spesso dicono molto più di tante parole.
Le buone maniere: interviste, recensioni, pareri e possibili futuri
Sono passati ormai più di quattro mesi da quando Le buone maniere è là fuori. Il libro, fumetto, graphic novel (chiamatelo come più vi piace) ha avuto un grande riscontro di lettori e lettrici. Molte persone mi hanno scritto per dirmi cosa gli è rimasto, una volta chiuso il libro (molte di queste impressioni e pensieri li ho messi tra le storie in evidenza sul mio profilo instagram, molte altre le potete trovare in giro, come ad esempio su goodreads).
Le buone maniere ha suscitato la curiosità di molte persone, festival, giornalisti e, cosa che mi piace molto, quando capita, l’interesse di chi non ha mai letto un fumetto in vita propria. Questa curiosità ha portato a molte interviste e pubblicazioni sul libro. Qui ne riporto alcune ;)
Se, e dico SE, leggendo qui e là ti fosse venuta voglia di leggere Le buone maniere (o gli altri libri, Residenza Arcadia, Mercedes, Guardati dal beluga magico), li trovi facilmente nelle fumetterie, nelle librerie e negli store online, come quello di Bao Publishing, qui o Amazon, qui.
Articoli e recensioni
• Al Salone del libro 2022, dall’arena Robinson (La Repubblica) con Luca Valtorta «Le mie storie distopiche indagano le dinamiche di potere», qui.
• Espérance Hakuzwimana, non solo ha moderato la presentazione di Le buone maniere a Torino, ma ha anche scritto un bel post su instagram, qui.
• Tegamini «Le buone maniere», qui.
• La lettrice geniale «Le buone maniere», qui.
• Tropismi «Le conseguenze delle buone maniere», qui.
• La setta dei libri, su instagram, qui.
• The Sicilian Post, Eva Luna Mascolino su Le buone maniere «[…] mi è bastato scoprire che dietro le sue 224 pagine c’è il fumettista Daniel Cuello per concedermi un’esperienza di lettura che si è rivelata indimenticabile» qui.
• Corriere Torino, Luca Castelli ed io abbiamo chiacchierato, ne è venuto fuori un bell’articolo, qui.
• Su Tuttolibri, inserto di La Stampa, la libreria Therese consiglia Le buone maniere, qui (e nella foto qui sotto).
• Fumettologica, Angela Viola Borzachiello parla di Le buone maniere «La gabbia delle norme sociali», qui.
• Robinson (La Repubblica) «Daniel Cuello: fumetti contro tutte le dittature», qui (e nella foto qui sotto)
Tivvù – Video
• Sky Tg24 «L’importante è fare una scelta» intervista video, qui.
• Tom’s Hardware, intervista live su Twitch, qui (ma solo per gli abbonati 🥲)
• La rubrica Billy, di Rai1, consiglia Le buone maniere, al minuto 3:38, qui (e qui sotto).
Radio
• Su Famosini, direttamente dall’Imbarchino di Torino, Claudia Losini ed io abbiamo parlato di Matthew McConaughey, Udine, Piero Angela (🥲), paleontologia, botanica, social e, qua e là, anche di Le buone maniere, qui.
• RTL 102.5, Dario Vanacore ed io abbiamo parlato di Le buone maniere, qui (audio e video).
• Radio Popolare, Good Times condotto da Elena Mordiglia, al minuto 1:11 nello spazio La Poltrona abbiamo parlato di Chris Ware e di Le buone maniere, qui.
• Fahrenheit su Radio 3 Rai, con Graziano Graziani, qui o più facilmente qui sotto.
Le buone maniere
Tic… Tac… Tic… Tac… ci sto lavorando dal gennaio del 2020. Sono un po’ in ritardo, ok, sì, lo ammetto! Ma in mia discolpa posso dire che da quando l’ho iniziato il mondo è cambiato mille volte e in mille modi diversi (e pure io). Ma ora ci siamo. Lo storyboard è finito, il character pure e ora sto lavorando sulle tavole definitive. Tic… Tac… Tic… Tac… Le buone maniere sta arrivando. E non sarà indolore.
Niente può fermare Mercedes: Premio Micheluzzi per il miglior fumetto 2020 al Comicon
Credetemi (c’è chi può testimoniarlo): fino a quando non me l’hanno detto ero convinto che avrebbe vinto qualcun altro. Ma convinto tipo al 200%. Sono felice, davvero.
In un certo senso trovo davvero simbolico, quasi ironico, che Mercedes abbia vinto il Micheluzzi quest’anno, il 2020, che, come anno, molto gentile non si può dire che sia stato. In fondo Mercedes è la storia di una fuga, di una rovina in una società devastata dai cambiamenti climatici. Ma prima di tutto è la storia di una donna, come potremmo esserlo tutti, mossa da desideri e paure.
La pandemia, fidatevi, è solo uno dei tanti “piccoli” eventi che, se non muoviamo il culo, tutti insieme, come collettività, presto saranno sempre più frequenti, drammatici e incontrollabili. Se a fine secolo avremo davvero quei tre gradi centigradi in più di media, Mercedes (ma pure Residenza Arcadia), non sarà più un libro distopico (benché io non lo abbia mai considerato tale). Mercedes è già qui, ci sta già sfidando. E noi siamo ancora in tempo, non tanto per evitare la catastrofe, ma per contenere i danni.
Mercedes è tutte e tutti noi. E, lo sappiamo, niente può fermare Mercedes.
Ed ora: ringraziamenti!
Lo so, i ringraziamenti spesso sono noiosi da leggere o da ascoltare, ma per me, che li scrivo, sono davvero importanti (un libro, che sia un fumetto o solo di parole, non è il risultato del lavoro di una sola persona):
Grazie Napoli Comicon, guria, tuttə voi, davvero.
Grazie Cate, Michele, tutte e tutti i ragazzi di BAO Publishing che vi fate un mazzo tanto per i nostri fumetti.
Grazie ai miei genitori, che mi hanno sempre incoraggiato e che hanno fatto sacrifici enormi ANCHE per questo, in fondo è tutto merito loro. Grazie a Patrizia, mi señorita, che mi fa da faro nel mare di idee.
Grazie a tutte quelle persone che hanno creduto in me e a tutte quelle a cui ho rubato qualche peculiarità, diventata poi una caratteristica di questo o quel personaggio.
Grazie a tutte quelle persone che hanno parlato bene, ma pure male, di Mercedes. Grazie a chi l’ha letto, sfogliato o sbirciato.
Eleonora, ovunque siano i tuoi atomi, grazie per avermi insegnato l’italiano (e anche quell’infinità di altre cose che non avrei spazio per elencare). Sei stata il mio Gandalf. Mi manchi.
Daniel
Per saperne di più su Mercedes clicca qui (per andare sul sito della BAO Publishing) o qui, dove troverai un po’ di cose sparse su di lei ;)
Mercedes Tour
Ok, ci siamo Inizia il Mercedes Tour! Ci vuole una colonna sonora adeguata, tipo questa: https://youtu.be/nq_SpRBXRmE?t=154
Risposte a domande che spesso mi fanno: non solo ci sarà la presentazione ma anche il firmacopie (con disegni e cartoline omaggio), e potete portare il libro anche se lo avete comprato altrove (e pure i miei altri libri).
Una chiacchierata, delle risate sparse, come e perché è nato questo libro, chi è Mercedes e tutte le domande che volete. Dai dai dai 💪
Mercedes non si ferma!
Mercedes: parliamo della copertina? Ok, parliamo della copertina.
Un libro non si sceglie dalla coper… E INVECE ANCHE SÌ! Ammettiamolo, io stesso ho comprato edizioni dello stesso identico libro solo perché avevano una copertina diversa/più bella. Se la storia che un libro contiene è la polpa, la copertina è la buccia. La comprereste una mela ammaccata, forata, smangiucchiata, rugosa e purulenta? Forse sì, ma fate finta di no per dare senso alla mia metafora.
Ho iniziato a fare bozzetti di copertina già a febbraio (in fondo a questo post ne trovate alcuni), quando ancora non avevo nemmeno finito lo storyboard. Perché serviva prima. Serviva una versione da dare in pasto ai librai e ai social già da allora, mesi e mesi prima dell’uscita ufficiale. Così tra le tante idee abbiamo preso la più funzionale ed è venuta fuori questa, carina:
Sì, carina. Ma carina non è abbastanza. I mesi sono passati, tra lacrime, sangue e sudore ho iniziato e finito di disegnare le tavole definitive e ci siamo accorti (in redazione a dire il vero) che no, la copertina provvisoria non andava bene, andava rifatta. Ripensata completamente. Sennò che la chiami provvisoria a fare?
Va bene, challenge accepted!
Bozzetti, bozzetti, idee, e poi -BAM- l’idea giusta. Il tutto ad una manciata di giorni dalla chiusura del libro.
Ci ho messo mezza giornata per disegnare e colorare la copertina. E poi quattro giorni per aggiustare la luce che la illumina. Ma sul serio eh. È stato un continuo braccio di ferro tra me e la BAO “più luce qua, meno luce la, ombre più scure, fiamme più sature, smarmella tutto (cit.), fai una prova con la luce blu bianca verde tenné”. Riporto testualmente un pezzo di email che ho ricevuto da Michele Foschini: “non dobbiamo pensare realisticamente la luce e il colore: è come il cerone sul viso di un attore di teatro, che esagera i lineamenti altrimenti chiunque non sia in prima fila non lo vede bene”.
E allora vale tutto, ho sparato su Mercedes la luce di una supernova, in barba a tutte le leggi della fisica. E aveva ragione. Alla fine abbiamo trovato la quadra ed è uscita la copertina che ormai avete visto ovunque. Ed è figa:
Mercedes, dal 24 ottobre OVUNQUE
Mercedes, il mio nuovo libro, è qui! O quasi. La data é ufficiale: 24 ottobre (sì sì, prima era il 17 ma c’è stato qualche intoppo). In tutta Italia, nelle librerie, nelle fumetterie e online. Volendo si può già preordinare, sia in libreria che negli store online.
Questa è la copertina definitiva (può essere che qualcuno ne abbia vista una versione completamente diversa, in giro, tempo fa. Più avanti parlerò anche di quella).
Clicca sull’immagine per ingrandirla
Ma chi è Mercedes? Ho sempre paura di spoilerare troppo, quindi mi limito a incollare quello che riporta la scheda di Mercedes sul sito della Bao Publishing (dove, tra l’altro, potete leggere una preview di 10 pagine):
Mercedes è una delle donne più potenti del mondo. Fino al giorno in cui le dicono che sarà chiamata a rispondere di tutto. Tutto ciò che ha fatto negli anni, ogni affare al limite della legalità, ogni accordo in barba alle conseguenze. In un mondo dove i cambiamenti climatici sono diventati sconvolgimenti socio-economici, una donna in fuga è l’ago della bilancia del proprio destino e di quello dell’umanità.
Daniel Cuello racconta una storia intricata, stratificata, complessa, avvincente, seduttiva e senza redenzione. La prova d’autore più matura di un narratore ormai maestro dei propri mezzi. Un libro di una potenza inaudita, capace di far sentire il lettore completamente impotente davanti agli eventi.
Ecco qui, io per ora non aggiungo altro, proprio non voglio, scrivo già fin troppo sui social. Nel prossimo post parlerò della copertina e di quanto sia stato complesso e faticoso arrivare ad un definitivo così equilibrato, in cui ogni singolo elemento è attentamente studiato, ma per davvero eh (e di quanto ne sia valsa la pena, visti i risultati).
Aspettando Mercedes #1
[Edit: la data ufficiale di uscita, in tutta Italia, è il 24 ottobre 2019]
Sto alacremente lavorando alle tavole definitive di un nuovo libro che ho iniziato a “costruire” nell’estate del 2017 (allego in fondo a questo post una diapositiva di me che lavoro alacremente).
Mercedes.
È il titolo. Una sola parola. Un nome. Potente come la protagonista, la sua storia e i suoi capelli. Non sono un amante degli spoiler e delle anticipazioni, ma sul web gira già una sua immagine, questa:
Vista così sembra l’album di una navigata cantante, chessó, Iva Zanicchi. Però giuro che non c’entra niente.
Una cosa, però, ve la dico. Si pronuncia *MerSedes*, essendo un nome spagnolo. Non Mercedes, quella è una macchina, e non c’entra niente*.
Il libro uscirà tra fine settembre e inizio ottobre e sta venendo una bomba (tanto nessuno può contraddirmi, ancora).
Ovvimente pubblicato da Bao siamo fighi Publishing 💪
Nota: sarà il mio primo libro realizzato tutto (quasi) interamente su iPad. Incrociate le dita.
*più o meno.
Io, che disegno alacremente: