Momenti di vita reale #34 / L’attesa

deambulatoreL’andata è stata facile: mi sono alzato, ho agilmente attraversato tutta la sala della pizzeria  e mi sono felicemente rifugiato in bagno. Il ritorno non è stato altrettanto fortunato: a sinistra il banco dei dolci, a destra un muro bianco e proprio nel centro del passaggio, a due metri dal mio tavolo, due noncuranti ragazzotti parlavano dell’ultima canzone di Gino Franzi, impedendomi di raggiungere la mia pizza panna-speck-felicità. Ho aspettato, ho aspettato, ho aspettato…

… appena riesco a raggiungere il tavolo vi aggiorno.

Considerazioni #10 | Smettetela di parlare del signor B!

Il signor B.

Sarò sincero: mi sono rotto le palle di sentir parlare del signor B. Al telegiornale parlano di lui, al bar pontificano su di lui, in radio cantano di lui, i comici ridono di lui, il telefono whatsappa di lui. Possibile che si sia arrivati al punto che qualunque sia l’argomento, che si stia parlando del Pinturicchio o del cemento pozzolanico, si debba finire per forza per parlare del signor B? Quasi come se fosse un obbligo, un imperativo sociale. Preferivo quando l’argomento tappabuchi era il clima.
Volete liberarvene una volta per tutte? Semplice: tagliatelo fuori dalla vostra vita, dai vostri pensieri, e come per magia scomparirà. Come quando un motivetto ti rimane in testa per giorni: basta ascoltare altra musica!

Il signor B.

Momenti di vita reale #31 / Il posto libero

Mi capita spesso di assistere a buffe scenette, grotteschi episodi dai bizzarri personaggi all’altezza di un racconto di Stefano Benni. Alcuni di quei momenti vanno persi, dimenticati, altri invece diventano disegni. Come questo.

Ieri io e la mia ragazza eravamo al cinema, in centro, mancavano pochi secondi all’inizio del film mentre un ritardatario signore si dirigeva verso una poltroncina ancora libera nella fila davanti alla nostra. I religiosi momenti di silenzio prima del film furono spezzati dalla breve e bizzarra conversazione dei due protagonisti “Mi scusi, quel posto è libero?” “E che vuole che ne sappia io!?”. L’inaspettata quanto scontrosa risposta causò comprensibile ilarità negli altri spettatori. Il ritardatario signore, dopo qualche istante di imbarazzante silenzio, chiese al suo interlocutore di farlo passare (come se non fosse sottointeso!) marito e moglie si alzarono, il ritardatario signore raggiunse la poltroncina, i tre si sedettero e il film iniziò.

Un buffo episodio che, per quanto semplice, non volevo dimenticare :D

Momenti di vita reale #25 / Houston, abbiamo un problema!

Era il luglio del 2000, avevo 17 anni ed ero in giro per gli USA. In particolare ero alla stazione della Greyhound di Houston (Texas) ed aspettavo la corriera per andare verso la Florida. Tra le varie persone che aspettavano con me c’era anche ‘sta ragazza, messicana, non ricordo il nome (forse non me l’ha detto), bella, capelli neri e fisico da modella, aveva l’aria di una appena uscita da Miss America. Visto che parlavo spagnolo attaccò subito bottone, voleva sapere da dove venivo: «Italia!». La signorina però era un po’ confusa quanto a geografia…

Houston

D’oh! Non me la sono sentita di dirle che era in Europa.

Momenti di vita reale #23 / La vecchia spiona

Espiona

Ci sono cose sulle quali non possiamo più tacere, cose che dobbiamo denunciare ad alta voce! Sto parlando della vecchia spiona, l’anziana annoiata signora che tutti conosciamo, quella che tutti abbiamo nella casa di fronte, nell’appartamento di sotto, nella villetta accanto, sempre pronta a seguire i nostri movimenti, sempre pronta a chiederci chi erano gli invitati alla festa dell’altra sera o perchè non siamo andati al lavoro l’altro giorno.
Da quando vivo in Italia ho cambiato casa 3 o 4 volte e ho sempre avuto una vecchia spiona vicina di casa. Quando incrocio il suo sguardo io la saluto e lei, con collaudata disinvoltura, ricambia e fa finta di guardare i lampioni, le nuvolette o gli uccellini migratori, ma appena distolgo lo sguardo sento i suoi attempati bulbi oculari posarsi su di me.
Il fenomeno poi diventa particolarmente sensibile quando in tv non fanno niente, quando persino Barbara d’Urso è in vacanza. Propongo di fissare una data, un orario, in cui tutti noi, contemporaneamente, guarderemo negli occhi le nostre vecchie spione, forse così potremo sconfiggerle e porre definitivamente fine a questa grave piaga sociale!

Momenti di vita reale #21 / La paranormalità

Era un giorno come tanti, lo spread saliva e le navi affondavano, l’ora del pranzo incombeva e avevo deciso di mangiare dei würstel grigliati.

Mistero 1

Non poteva certo mancare il formaggio, così tornai nel cucinino per frugare nel frigorifero (c’è sempre del fomaggio, basta cercare bene, verso il fondo).

Mistero 2

Al mio ritorno i würstel erano svaniti! Non un segno, non una traccia, niente! Un qualche evento paranormale si era verificato nella mia sala da pranzo.

Mistero 3

Sono quasi convinto che ci fosse un nesso tra lo sguardo sazio e compiaciuto con cui mi guardava Paco, il nano oscuro, dal divano e la misteriosa scomparsa del mio pranzo.

Mistero 4

La mia è solo un’impressione, non ho prove inconfutabili e temo che non le troverò mai, ma qualcosa mi dice che quel cane abbia dei poteri che noi umani non possiamo nemmeno immaginare.
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Momenti di vita reale #14 / Misteri del mare

L’altro giorno, al mare, la mia ragazza mi ha fatto notare una cosa alquanto curiosa: persone (e non poche) vestite ed equipaggiate che entravano in acqua e si mettevano a camminare verso l’orizzonte. Non siamo mai riusciti a vedere dove andassero o quando scomparissero sott’acqua, ma siamo piuttosto certi che fossero abitanti di una sconosciuta civiltà sottomarina, di ritorno a casa dopo un’escursione nelle terre emerse.

Mare 1

L’altro grande mistero, che mi ha fatto notare sempre la mia ragazza, è l’inconsueta postura che assumono certe persone (prevalentemente signore attempate) mentre passeggiano pigramente nell’acqua. Non ho mai visto nessuno in giro per la città camminare così eppure al mare è ricorrente, perchè?  Perchè quella postura così misteriosa? È una moda o semplicemente una strategia per non perdere l’equilibrio tra un granchio, una conchiglia e una bottiglia abbandonata?

Mare 2

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