Momenti di vita reale #37 | L’uomo che dorme

Io e la mia ragazza siamo andati a sentire il coro di Westminster, eravamo in una posizione particolarmente infelice: dalle nostre sedie il massimo che riuscivamo a vedere erano tante nuche anglosassoni, ma se non altro l’acustica era ottima.
Qualche sedia più in là c’era un signore, talmente assorto nell’ascolto che teneva gli occhi chiusi per meglio concentrarsi sulle voci, talmente rapito che oscillava la testa per catturare al meglio le onde sonore, talmente… ma figuriamoci, stava dormendo di brutto!
Come un flash -BAM!- mi sono immaginato la discussione con sua moglie, prima di arrivare:

Sei ancora in pantofole!? Dobbiamo andare!
Cosa??
C’è il coro di uemiter!
Che??
Te l’ho detto almeno dieci volte che volevo andarci!
Ma dove??
A sentire il coro!
Ma te lo scordi! Tra poco fanno l’Eredità e c’ho pure le pantofole nuove!
Ma Carla e Beppe ci vanno!
E allora vai con loro!
Guarda che non ho preparato niente per cena, pensavo di mangiare una pizza tornando a casa.
… metto le scarpe!
E guai a te se ti addormenti come al solito!
Promesso, basta che mi lasci prendere la salsiccia e cipolle!

dormiglione

Momenti di vita reale #34 / L’attesa

deambulatoreL’andata è stata facile: mi sono alzato, ho agilmente attraversato tutta la sala della pizzeria  e mi sono felicemente rifugiato in bagno. Il ritorno non è stato altrettanto fortunato: a sinistra il banco dei dolci, a destra un muro bianco e proprio nel centro del passaggio, a due metri dal mio tavolo, due noncuranti ragazzotti parlavano dell’ultima canzone di Gino Franzi, impedendomi di raggiungere la mia pizza panna-speck-felicità. Ho aspettato, ho aspettato, ho aspettato…

… appena riesco a raggiungere il tavolo vi aggiorno.

Momenti di vita reale #33 / Il piatto fantasia

Ho fatto un errore, lo confesso. Sono andato al Good Expo (fiera enogastronomica di Udine). E pensare che la mia ragazza mi aveva messo in guardia: Guarda che non è niente di che, poca sostanza a prezzi esagerati! Ma io, stolto, ho insistito e ci siamo andati lo stesso.
Credevo che alla fiera del cibo avrei mangiato molto cibo! E di cibo ce n’era tanto in effetti, quello che mancava era un onesto rapporto prezzo/quantità/qualità: formaggio a mille mila euro all’etto, salame a quindicimila ghinee all’oncia e miele per cui serviva accendere un’ipoteca sulla casa. Ma la cosa più assurda che ho visto è stato il piatto fantasia: 5 euro in cambio di tre pezzi di pane, qualche oliva, delle fettina di salame e dei pezzettini di formaggio. Con la scusa del bio e doc quelle portate, in passato cibo di poveri contadini, erano diventati piatti proibitivi per stolti avventori domenicali. Non potete immaginare in quanti hanno comprato quei piatti così fantasiosi.
Ma anche no! Siamo andati via a pancia vuota. In un supermercato si trova più qualità a prezzi più onesti.

goodexpo

Momenti di vita reale #32 / Cinema e popcorn

Ero seduto, tranquillo e felice mentre aspettavo di vedere Sandra Bullock e George Clooney fare a gara di apnea (Gravity). Poco prima del religioso momento-trailer che precede i film si è seduto accanto a me un tizio con una confezione enorme di popcorn da una parte e un ettolitro di cocacola dall’altra. Non era tanto il fastidio dell’incessante CRONC CRONC CRONC generato dalla sua mascella a causare il mio disappunto quanto l’insopportabile lezzo dolciastro dei popcorn zuccherati che rapidamente stava saturando l’intera sala lasciando poco spazio per l’ossigeno (il che di fatto ha reso il film molto più realistico). Perché perché perché ancora non esiste una legge europea che vieti i popcorn nei cinema?
popcorn