Girare con il favore delle tenebre per Torino mi piace un sacco: è un’esperienza antropologica.
L’illustrazione è disponibile, come per molte altre molte altra, anche su ordinazione. Per saperne di più sulle stampe e sui prezzi clicca qui!
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Io ci provo a non disegnare personaggi grotteschi, ma proprio non ci riesco…
E se ti piacciono i personaggi grotteschi, ne troverai altri andando nei post qui sotto:
→ Personaggi personaggi personaggi!
→ A kiss for breakfast
→ Il bacio
→ Li mortacci
→ Al mare li vedo, di notte li disegno
→ Di giorno li vedo, di notte li disegno
→ Due tizi che ridono
In realtà quest’anno al mare ancora non ci sono stato ma non importa, io li disegno lo stesso ;)
E se questi personaggi ti piacciono ti consiglio di sbirciare quest’altro post: Di giorno li vedo, di notte li disegno.
L’andata è stata facile: mi sono alzato, ho agilmente attraversato tutta la sala della pizzeria e mi sono felicemente rifugiato in bagno. Il ritorno non è stato altrettanto fortunato: a sinistra il banco dei dolci, a destra un muro bianco e proprio nel centro del passaggio, a due metri dal mio tavolo, due noncuranti ragazzotti parlavano dell’ultima canzone di Gino Franzi, impedendomi di raggiungere la mia pizza panna-speck-felicità. Ho aspettato, ho aspettato, ho aspettato…
… appena riesco a raggiungere il tavolo vi aggiorno.
Prima di iniziare a leggere bisogna creare l’atmosfera giusta: metti in play qui sotto!
NO! Ti prego, no!
Come no? Tu ami polenta e salsiccia!
Delia, è agosto, ci sono almeno 39 gradi!
E allora cosa proponi? Il frigo è vuoto, al massimo possiamo fare pasta all’aglio, come ieri!
E la mozzarella?
La mozzarella non c’è più…
Che vuol dire non c’è più?
La signora Farini questa mattina mi ha chiesto se ne avevo una, suo figlio è in Croazia e da sola non se la sentiva di andare al supermercato: ha paura.
Ah.
Beh, potresti…
NO! Fuori ci sono 39 gradi e l’umidità è all’89%, ho controllato prima in terrazza.
E allora non abbiamo altra scelta: polenta!
Ma sei matta?!
Se non vuoi andare al chiosco faccio la polenta, sono stufa della pasta! Tra l’altro è finito anche il grana.
Ma Armando è chiuso per ferie! Dovrei andare fino al Despar dall’altra parte della città solo per un po’ di feta e prosciutto! Con 39 gradi, umidità al 89% e 1015 ettopascal!
Feta e prosciutto? Io non voglio feta e prosciutto!
Delia, fa caldo, bisogna mangiare cose da caldo!
Ah.
Eh!
Beh, allora che decidi? Polenta o feta?
Va bene va bene, ma mi fermo anche a comprare la gazzetta!
Prendi anche della rucola, grana, un pomodoro e due yogurt alla stracciatella.
Eh, e poi?
Beh, già che ci sei prendimi anche una spazzola nuova, di quelle grandi, come quella che mi si è rotta.
Giorgio afferrò il portamonete, un sacchetto di buon vecchia plastica (quelli bio si rompono subito) e uscì di casa. In realtà fuori c’erano 40 gradi.
Delia sorrise compiaciuta: erano giorni che non poteva pettinarsi, ma neanche morta sarebbe uscita con quel caldo. Mangiarsi di nascosto la mozzarella aveva funzionato.
Per disegnare John Prescott Hopkins, il protagonista dell’omonimo racconto breve, mi sono ispirato a Roger Ashton-Griffiths, attore inglese che ho visto per la prima volta nel film di Woody Allen You Will Meet a Tall Dark Stranger. È stato li che mi è venuta l’idea di un omino mite, insospettabile ed estremamente potente, capace di decidere le sorti dell’intero pianeta.
Photo: wikipedia