Disegni vari
The Heavy Beetle
Niente viaggio quest’estate? Non disperate: vi passo a prendere io con l’Heavy Beetle! All’interno vi aspettano ogni tipo di confort: telegrafo (di prossima installazione anche il telettrofono!) sala da tè con grammofono, acqua calda nella toilette comune, bidet nelle camere da letto signorili e privè per gli ospiti più viziati (e facoltosi)!
È sufficiente che mi comunichiate la vostra ubicazione e io atterrerò letteralmente sopra di voi, pochi minuti per l’imbarco e le prassi burrocratiche (in particolare per la sottoscrizione dell’assicurazione sulla vita) e poi via! La destinazione sarà decisa per alzata di mano fra tutti gli ospiti, siete quindi pregati di portare nei vostri bauli sia vestiti invernali che estivi: non possiamo sapere in quale emisfero andremo, forse entrambi!
Nota: si precisa che il fumo è stato vietato causa spiacevoli incendi nelle precedenti traversate.
Il coleottero, visto un po’ più da vicino.
Detto ciò, io me ne vado al mare! Se interessati fatevi vivi! B-)
La ragazza distratta
Ieri ho fatto questo disegnetto, perchè non metterlo sul blog?
Non so chi sia, so solo che sta guardando distrattamente fuori dalla finestra. Forse sta aspettando il suo ragazzo, seduta al bar. O forse si è messa a guardare i bambini che giocano nel parco li accanto. Se questa ragazza esiste per davvero e la vedete da qualche parte, chiedeteglielo così ci togliamo il dubbio!
P.S. quanti anni le date?
Ne vale la pena!
Due anni fa ho disegnato questo micro-racconto. Lo ripropongo oggi perchè anch’io ho quasi preso il mio di coniglio :)
Il quadrato e il cerchio
L’umanità si può suddividere sostanzialmente in due categorie, i quadrati (figura 1) e i cerchi (figura 2):
Il quadrato ha quattro angoli e osserva quel po’ di mondo che riesce a raggiungere dalla sua consolidata posizione. È forte e sicuro: non è uno scherzo smuoverlo, bisogna sforzarsi e spesso è tutta fatica sprecata. Non lo ammette ma invidia il cerchio perchè può esplorare, può spostarsi con il vento, può guardare oltre le colline.
Il cerchio non ha angoli, rotola di qua e di la e a stento riesce a stare fermo. Ha sofferto per raggiungere la sua forma, è stato smussato e invidia il quadrato per i suoi angoli integri, poi però si ricorda che il mondo è grande e a lui piace spostarsi. A volte capita che rotolando si incastri o che cada in un burrone, ma per niente al mondo si perderebbe quell’emozione che si prova nel trovare il modo di rotolare su.
Il gatto e il burro: una corretta interpretazione
È da un anno esatto che devo scrivere questo post (per la precisione dal 14 marzo scorso, quando il signor Mazzardi, su rivista Tupolev, parlò del suo paradosso preferito: il gatto imburrato di Murphy).
La comune interpretazione del paradosso si basa sul fatto che il gatto (d’ora in poi chiamato Ehecatl) ha sulla schiena una fetta (d’ora in poi chiamata FET) imburrata verso l’esterno. Dati questi parametri si dovrebbe innescare il paradosso per cui Ehecatl e FET rimarrebbero a mezz’aria, ruotando all’infinito (in quanto i gatti cadono sempre sulle zampe e le fette imburrate cadono sempre dal lato imburrato) . Ebbene, questa interpretazione presenta delle lacune. Lacune sulle quali non potevo più sorvolare, per onestà etica e deontologia accademica.
Di seguito, nelle figure 1 e 2, spiego quali sono queste lacune. Nella figura 3, invece, espongo la corrette interpretazione delle leggi di Murphy affinchè si inneschi il paradosso.
Fig. 1 FET, posta sul dorso di Ehecatl, non innesca il paradosso in quanto le zampe di Ehecatl raggiungono il suolo prima del lato non imburrato di FET. Paradosso nullo.
Fig. 2 Ehecatl, cadendo di schiena, non innesca il paradosso in quanto FET, guidata dal lato imburrato, raggiunge il suolo prima del dorso di Ehecatl. Paradosso nullo.
Fig. 3 Ehecatl e FET, adeguatamente separati da un supporto, sono posizionati in modo da avere rispettivamente il dorso e il lato non imburrato verso l’esterno, in questo modo le zampe di Ehecatl e il lato non imburrato di FET non potranno mai toccare il suolo, innescando il paradosso e di conseguenza il moto perpetuo.
Momenti di vita reale #19 / Pizza farcita
Tutti parlano di crisi, precariato, scioperi, disastri ecologici e barche che affondano, ma nessuno ha il coraggio di affrontare i problemi veri della gente: le pizze poco farcite! Non esiste delusione maggiore di quando si ordina una pizza con le patatine e se ne riceve una con due patate, secche, fredde e mollicce.
Considerazioni #2 | Il male minore
Mi capita spesso di sentire che votare il male minore sia un errore, tanto quanto scegliere il male peggiore. Non sono del tutto d’accordo, sono piuttosto dell’idea che sia meglio restare sull’orlo del cesso che finirci dentro, almeno si può tirare lo sciaquone senza finire nelle fogne.
Momenti di vita reale #7 / Yogurt
L’ora dello yogurt è uno dei momenti più sacri della giornata. C’è solo una cosa capace di rovinarlo: la carta stagnola che si rompe mentre si apre il vasetto. Tragedia!
E già che ci sono: da settimane sto lavorando ad un nuovo progetto per una graphic novel, da presentare poi agli editori. Finalmente, dopo giorni e giorni, forse ho trovato la faccia del protagonista, senza quella non potevo proprio iniziare.
Momenti di vita reale #6 / Chat
Talvolta avvengono eventi inspiegabili.