L’andata è stata facile: mi sono alzato, ho agilmente attraversato tutta la sala della pizzeria e mi sono felicemente rifugiato in bagno. Il ritorno non è stato altrettanto fortunato: a sinistra il banco dei dolci, a destra un muro bianco e proprio nel centro del passaggio, a due metri dal mio tavolo, due noncuranti ragazzotti parlavano dell’ultima canzone di Gino Franzi, impedendomi di raggiungere la mia pizza panna-speck-felicità. Ho aspettato, ho aspettato, ho aspettato…
… appena riesco a raggiungere il tavolo vi aggiorno.